Update sulle infezioni delle vie urinarie

Simone Benvenuto¹, William Morello², Marco Pennesi³

Vol. 54, N. 213 – gennaio-marzo 2024

¹ Università degli Studi di Trieste; ² Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano; ³ IRCCS Burlo Garofolo di Trieste

 

Riassunto

Le infezioni delle vie urinarie (IVU) sono un evento frequente e potenzialmente grave in età pediatrica. La letteratura recente ne sta determinando una progressiva evoluzione nel trattamento e nel follow-up, con particolare riguardo alla ricerca del reflusso vescico-ureterale (RVU). Fatta eccezione per neonati, bambini in condizioni generali compromesse, con infezione complicata o sospetta scarsa compliance, la terapia può essere somministrata per via orale. Due studi pubblicati nell’ultimo anno hanno fornito dati solidi a favore di una terapia antibiotica di durata di soli 5 giorni. L’aggiunta di glucocorticoidi (metilprednisolone o desametasone orali per 3 o 4 giorni) alla terapia antibiotica non è un intervento di provata efficacia nel prevenire la formazione di cicatrici renali in base alla letteratura disponibile, ma è sicuro e può essere considerato in pazienti con funzione renale a rischio. La profilassi antibiotica si è dimostrata solo parzialmente efficace nel ridurre la ricorrenza di IVU e inefficace nella prevenzione delle cicatrici renali, sia in bambini con RVU di basso che di alto grado. I risultati di un recente trial hanno posto peraltro in dubbio il concetto di cicatrice renale acquisita e la reale utilità dell’esecuzione di una cistouretrografia per la ricerca del RVU in assenza di una prima IVU febbrile.

 

Parole chiave: pielonefrite, glucocorticoidi, reflusso vescicoureterale, profilassi antibiotica, cicatrici renali

 

 

Summary

Urinary tract infections (UTIs) are frequent and potentially severe in children. Based on recent evidence, treatment and follow-up are gradually evolving, specifically concerning vesicoureteral reflux (VUR) investigation. Therapy should be administered orally, except for newborns, and children of any age with compromised general conditions, complicated infections or suspected low compliance. Data from two studies published in the last year showed favorable results with shorter antibiotic therapy (only 5 days). The effectiveness of glucocorticoids (oral methylprednisolone or dexamethasone for 3 or 4 days), when combined to antibiotic therapy to prevent renal scars formation, has not been proven, but they are safe and may be considered in patients at higher risk of kidney dysfunction. Antibiotic prophylaxis is only partially effective in reducing UTIs recurrence and has no impact in preventing renal scars formation, either in children with low- or high-grade VUR. Results from a recent trial cast doubt on acquired renal scars and on the actual usefulness of cystourethrography to detect VUR in the absence of a first febrile UTI.

 

Key words: pyelonephritis, glucocorticoids, vesicoureteral reflux, antibiotic prophylaxis, renal scars