Impatto della pandemia COVID sulle infezioni in età pediatrica: patogeni emergenti e riemergenti
Cristina Moracas¹, Margherita Del Bene¹, Adelia Dora², Andrea Lo Vecchio¹,³
Vol. 53, N. 211 – luglio-settembre 2023¹ Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico “Federico II”, Napoli; ² Scuola di Specializzazione in Pediatria, Università degli Studi di Napoli “Federico II”; ³ Dipartimento di Scienze Mediche Traslazionali – Sezione Pediatria, Università degli Studi di Napoli “Federico II”
Riassunto
La pandemia COVID-19 ha avuto un notevole impatto sui sistemi sanitari di tutto il mondo. In età pediatrica, gli effetti più devastanti sono stati correlati non tanto all’infezione in sé, che nella maggior parte dei casi decorre in maniera asintomatica o paucisintomatica, ma alle conseguenze indirette della pandemia. Il distanziamento sociale e le misure di prevenzione adottate hanno minimizzato l’esposizione ai comuni patogeni e la conseguenziale immunizzazione della prima infanzia, con conseguente modifica dell’epidemiologia delle infezioni respiratorie e gastrointestinali e una maggiore invasività di alcuni germi comuni, come lo Streptococcus pyogenes. La riduzione delle coperture vaccinali ha inoltre contribuito alla riemergenza di infezioni potenzialmente prevenibili (morbillo, rotavirus, polio). L’aumento dell’utilizzo non giustificato o non appropriato di antibiotici in corso di pandemia, nonché l’ampio utilizzo di antisettici, hanno contribuito ad aggravare il problema già esistente dell’antibiotico-resistenza. Parallelamente, la pandemia ha imposto una spinta verso sistemi di monitoraggio degli eventi infettivi, che ha comportato una maggiore coscienza nei confronti di infezioni emergenti, nel nostro Paese prima misconosciute.
Parole chiave: pandemia COVID, infezioni, Streptococcus pyogenes, Arbovirus, vaccini
Summary
The COVID-19 pandemic had a massive impact on global health systems. In pediatric age, SARS-CoV-2 infection has mild and uncomplicated course in most cases. However, the indirect consequences of the pandemic had a massive impact on child health. Social distancing and application of preventive measures limited the child exposure to common pathogens and hampered the natural immunization that is typical of the early infancy. This substantially modified the epidemiology of respiratory and gastrointestinal infections in childhood, increased the invasiveness and severity of other common pathogens, such as Group-A Streptococcus. The drop in the vaccination uptake resulted in the local emergence of vaccine-preventable diseases (i.e. measles, rotavirus, polio). Concomitantly, the inappropriate prescription of antibiotics and the large use of biocides, either in ambulatory or hospital settings, increased the selection of antimicrobial resistant microbes. On the other hand, the pandemic drove the implementation of continuous monitoring systems, and enhanced a general awareness toward the emerging infectious diseases in our country.
Key words: COVID pandemics, infections, Streptococcus pyogenes, Arbovirus, vaccines