Contributo delle nuove tecnologie alla riabilitazione motoria del bambino: una review delle evidenze
Giuseppina Sgandurra¹, Silvia Filogna², Elena Beani¹
Vol. 54, N. 214 – aprile-giugno 2024¹ Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale, Università di Pisa; Dipartimento di Neuroscienze dell’Età Evolutiva, IRCCS Fondazione Stella Maris, Pisa, ² Dipartimento di Neuroscienze dell’Età Evolutiva, IRCCS Fondazione Stella Maris, Pisa
Riassunto
Negli ultimi anni si è assistito all’espansione nell’uso di nuove tecnologie allo scopo di integrare e supportare il lavoro clinico e permettere, anche in età evolutiva, una riabilitazione più intensiva, personalizzata e motivante per cui potenzialmente più efficace.
Inoltre, la possibilità di inserire le tecnologie non solo nel setting clinico riabilitativo ma soprattutto in contesto domiciliare, ha permesso di valorizzare e potenziare il ruolo dei genitori e caregiver anche nella riabilitazione. Nella presente revisione viene fornita una panoramica della letteratura a supporto, esaminando le diverse tipologie di tecnologie a disposizione che vanno da “semplici” sensori indossabili a complessi sistemi robotici. Vengono illustrate brevemente le varie tecnologie che vengono sempre più utilizzate per la riabilitazione motoria di bambini con disturbi e disabilità del neurosviluppo e le loro possibili applicazioni. Delle principali strumentazioni vengono descritti i dati a supporto dell’accettabilità per il bambino, la famiglia e l’equipe riabilitativa, la fattibilità e le evidenze di efficacia, in particolar modo per le disabilità motorie più frequenti. I risultati evidenziano vantaggi e limiti delle tecnologie attualmente disponibili e portano in luce il ruolo dei caregiver nella gestione di trattamenti in tele-riabilitazione sulla base del tipo di tecnologia, per fornire spunti per un’adozione sempre più diffusa di questo tipo di approccio in età evolutiva.
Parole chiave: disturbi del neurosviluppo, riabilitazione motoria, età evolutiva, ICT, tecnologie per contesti clinici e di ricerca
Summary
In recent years there has been an increasing use of new technologies with the aim of integrating and supporting clinical work and allowing, even in developmental age, a more intensive, personalized and motivating and therefore potentially more effective rehabilitation. Furthermore, the possibility of inserting technologies not only in the clinical rehabilitation setting but also in the home context has allowed to enhance and strengthen the role of parents and caregivers in rehabilitation. This review provides an overview of the supporting literature, examining the different types of technologies available ranging from “simple” wearable sensors to complex robotic systems. A brief illustration of the various technologies that are increasingly used for the motor rehabilitation of children with neurodevelopmental disorders and disabilities is presented, with their possible applications. The data supporting the acceptability for the child, the family and the rehabilitation team, the feasibility and the evidence of effectiveness are described for the main technologies, especially for the most frequent motor disabilities. The results highlight the advantages and limitations of the technologies currently available and highlight the role of caregivers in the management of tele-rehabilitation treatments based on the type of technology, to provide ideas for an increasingly widespread adoption of this type of approach in developmental age.
Key words: neurodevelopmental disorders, motor rehabilitation, developmental age, ICT, technologies for clinical and research contexts