Cellule CAR T: una nuova frontiera per il trattamento nelle neoplasie pediatriche

Alex Moretti

Vol. 53, N. 212 – ottobre-dicembre 2023

Centro Tettamanti, Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori, Università Milano-Bicocca, Monza

 

Riassunto

Nelle ultime decadi la ricerca e l’implementazione di regimi chemioterapici ad alta intensità hanno portato i tassi di guarigione nella leucemia linfoblastica acuta a cellule B infantile a oltre il 90%, a fronte comunque di un’aumentata tossicità. Negli ultimi anni però, l’immunoterapia sta rivoluzionando il trattamento delle neoplasie ematologiche e in questo ambito, le cellule CAR T rappresentano una delle novità più interessanti. La possibilità di ingegnerizzare le cellule T del paziente reindirizzandole contro specifici antigeni tumorali, attraverso l’espressione di recettori chimerici (Chimeric Antigen Receptor, CAR), ha rappresentato un punto di svolta. Su quest’ondata innovativa la pediatria si è trovata a cavalcare fin da subito: risale al 2012 la prima bambina affetta da leucemia B trattata con cellule CAR T negli USA. A 10 anni dalla loro entrata in clinica, i dati a disposizione hanno permesso di far emergere criticità e punti di forza di questa terapia “vivente”. In questo articolo percorreremo la storia dei CAR T, dai primi dati clinici pediatrici, fino alle prospettive future, che spingono sempre più in là le frontiere della Ricerca, e che, in un mondo sempre più universale, ogni pediatra dovrebbe conoscere.

 

Parole chiave: leucemia linfoblastica acuta, immunoterapia, cellule CAR T

 

 

Summary

In the last decades, the maximization of chemotherapy in the treatment of pediatric acute lymphoblastic leukemia has achieved a rate of cure up to 90%, despite increasing toxicity as well. Recently, the development of immunotherapy has changed the landscape of hematological malignancies treatment. CAR T cells are one the most promising stories. The engineering of T cells with chimeric antigen receptors targeting specific tumor antigens allows the recognition of tumors by immune cells in an MHC non-restricted manner. The “CAR T wave”, started in 2012 with the first pediatric patient treated with anti-CD19 CAR T cells in the USA. After 10 years since it, accumulating data showed the criticalities and strengths of this living drug. In this article, we will analyze the literature that emerged from their use with particular emphasis on pediatric cancer. Finally, we will discuss some future perspectives that try every day to set research frontiers a footstep forward.

 

Key words: acute lymphoblastic leukemia, chimeric antigen receptor, CAR T cells