Gli inibitori del trasportatore ileale degli acidi biliari (IBAT) nelle Colestasi Intraepatiche Familiari Progressive (PFIC) e nella Sindrome di Alagille: evidenze disponibili e indicazioni al trattamento

Fabiola Di Dato¹, Angelo Di Giorgio²,³

Vol. 54, N. 216 - ottobre-dicembre 2024

1 Dipartimento di Scienze Mediche Traslazionali, Università degli Studi di Napoli “Federico II”; 2 UO di Epatologia, Gastroenterologia e Trapianti Pediatrici, Ospedale Papa Giovanni XXIII, Bergamo; 3 Dipartimento di Medicina, Ospedale Santa Maria della Misericordia, Università degli Studi di Udine

 

Riassunto

Le Colestasi Intraepatiche Familiari Progressive (PFICs) e la Sindrome di Alagille (ALGS) sono epatopatie colestatiche, spesso a carattere progressivo, caratterizzate da un incremento degli indici ematici di colestasi e clinicamente da un prurito talvolta intrattabile tanto da rappresentare una potenziale indicazione all’epatotrapianto. Fino a pochi anni fa, non erano disponibili farmaci per il trattamento della colestasi e del prurito, ma recenti studi nel campo della farmacologia hanno cambiato l’attuale scenario.
Gli inibitori del trasportatore ileale apicale degli acidi biliari sono una classe di farmaci in grado di interrompere la circolazione enteroepatica degli acidi biliari sierici (sBA). Queste nuove molecole (odevixibat e maralixibat) si sono dimostrate efficaci nel ridurre il prurito e i livelli di sBA nei pazienti affetti da PFICs e ALGS con un buon profilo di sicurezza. Gli studi condotti con odevixibat e maralixibat hanno mostrato anche la capacità di questi farmaci di migliorare il sonno, la qualità di vita dei pazienti e delle loro famiglie e i parametri di crescita. Sebbene ulteriori studi siano necessari per definirne l’efficacia a lungo termine, la sicurezza e l’impatto sulla storia naturale di queste patologie, essi rappresentano ad oggi una tra le principali armi per il trattamento della colestasi e del prurito in pazienti affetti da PFICs e ALGS, e non è da escluderne un loro futuro utilizzo in altre epatopatie colestatiche pediatriche.

Parole chiave: inibitori di iBAT, maralixibat, odevixibat, colestasi, prurito

 

Summary

Progressive Familial Intrahepatic Cholestasis (PFICs) and Alagille syndrome (ALGS) are progressive cholestatic liver diseases characterized by chronic cholestasis and untreatable pruritus, that may sometimes represent the only indication to liver transplantation. No drugs were available for the treatment of cholestasis and itching until few years ago, but recent studies in the field of pharmacology have changed the current scenario.
Ileal apical bile acid transporter inhibitors are new drugs (odevixibat and maralixibat) able to interrupt enterohepatic circulation of serum bile acids (sBA) leading to reduction in sBA levels and improvements of pruritus in patients with PFICs and ALGS; furthermore, these new drugs demonstrated a good safety profile. Studies on odevixibat and maralixibat have also shown the ability of these drugs to improve sleep, the quality of life of patients and their family members, and growth parameters. Although further studies are necessary to define better their long-term effectiveness, safety and impact on the natural history of diseases, these new drugs currently represent one of the main tools for the treatment of cholestasis and itching in pediatric patients with PFICs and ALGS, and their use in the future in other pediatric cholestatic liver diseases cannot be ruled out.

Key words: IBAT inhibitors, maralixibat, odevixibat, cholestasis, itching